Fabio Gabrielli
Lo scorso 17 aprile, il filosofo, antropologo e docente universitario di fama internazionale Fabio Gabrielli ha proposto agli studenti del triennio dei Liceo Scientifico opzione Scienze applicate e Internazionale del Sobrero una stimolante lezione, con l’obiettivo di far cogliere ai ragazzi i legami più profondi tra la filosofia e i sentimenti; l’iniziativa rientrava nel progetto Educazione all’affettività e tra gli eventi in occasione del 50° anno dalla fondazione dell’istituto.
Gabrielli, già Preside della facoltà di Scienze umane e Professore ordinario di Antropologia filosofica presso la Ludes University di Lugano, attulmente insegna Filosofia della relazione presso la School of Management della LUM-Università Jean Monnet e, tra le sue tantissime pubblicazioni all’attivo, ha curato l’ introduzione, la traduzione e il commento di “Breve storia dell’adolescenza” e “Corpo adolescenza” dell’antropologo francese David Le Breton. A partire dallo spunto del titolo dell’intervento “Forse non lo sai ma pure questo è amore”, che richiama la canzone “Stranamore” di Roberto Vecchioni, Gabrielli ha iniziato il suo “Possibile percorso sull’Umano”, analizzando l’esistenza dell’uomo e la relazione con “l’altro”. I temi proposti sono stati molteplici, a partire dalla definizione dell’amore, del dolore, dei desideri e delle relazioni umane. Durante la mattinata ci sono stati anche diversi momenti di divertimento e leggerezza, soprattutto grazie alla disinvoltura che Gabrielli dimostra con gli adolescenti. In virtù degli argomenti affrontati e dell’agilità con cui essi sono stati raccontati con un linguaggio semplice e diretto, il filosofo ha conquistato l’intera aula magna: Gabrielli ha saputo instaurare una forte empatia con gli studenti e, durante le due ore e mezza dell’ intervento, non sono mancate le domande.
Una di queste ha incalzato il relatore sul motivo per cui ha abbandonato l’iniziale carriera calcistica per abbracciare quella filosofica e sulle opportunità che quest’ultima può apportare al mondo odierno: “La passione per la filosofia è nata al primo anno del Liceo classico e da lì ho deciso di studiarla all’Università”-ha risposto prontamente Gabrielli-“ad oggi la filosofia ha non solo il compito cruciale di spiegare le interazioni dell’uomo con ciò che lo circonda, ma anche di dare una percezione più veritiera della realtà, così come ha sempre provato a fare nel corso della storia”. Hanno presenziato all’intensa chiacchierata il Presidente del Consiglio comunale Fiorenzo Pivetta, il Dirigente Riccardo Rota, il professor Carlo Monichino e le docenti di Lettere Lia Carrer, Carlotta Demartini, Ludovica Santoro e il professore di Filosofia Emanuele Di Maio.